Chi Siamo

Suore Immacolatine - Scuola Paritaria Torino


Le Suore Immacolatine dal 1925 in via Vestignè 7 a Torino, hanno educato con amore e perseveranza migliaia di bambini, ragazzi e adulti con varie attività.

Scuola d'Infanzia, Scuola Primaria, Catechismo, Scuola serale di cucito-ricamo, filodrammatica, ecc., in quello che inizialmente era una scuderia sormontata da un fienile con quattro vani che servivano a tutti gli usi.

Le Suore Immacolatine, seguendo l'esempio di Carolina Beltrami, hanno dedicato la loro vita al bene delle famiglie e cercato di accogliere nel modo più adeguato possibile, i bambini nella loro casa di via Vestignè con doposcuola e centro estivo.

Madre Carolina Beltrami



In Alessandria il 4 Agosto 1869 nasce Carolina Beltrami dai coniugi Giovanni e Virginia De Ambrosis Vigna. Prima nata dei sedici figli della coppia, durante l'infanzia si trasferisce con la famiglia a Milano.

Dai genitori, ferventi cattolici della media borghesia, riceve la prima educazione cristiana.

Durante il periodo milanese frequenta l'Istituto delle suore Canossiane e si entusiasma della vita di oratorio. Alla scuola della zia impara a conoscere l'Immacolata che diverrà la sua Madonna.

Verso i dodici anni ritorna con i familiari in Alessandria. Qui incontra il Parroco della Cattedrale che le propone di occuparsi delle bimbe che si preparano alla Prima Comunione.

Carolina ne è felice e comincia il suo apostolato dando buona prova.

A contatto con queste bimbi si rende conto di quanto sia necessario avere un locale per trascorrervi il tempo libero e così fare catechesi e giocare insieme. Ottiene uno stanzone nella sacrestia del Duomo e dà inizio alle attività in oratorio.

Carolina intanto si fa donna e sente insistente dentro di lei il bisogno di "fare del bene".

Senza neanche rendersene conto "legge i segni dei tempi". Nel 1891 Leone XIII aveva promulgato la "Rerum novarum" Tante di quelle bimbe che frequentavano l'oratorio, appena terminate le elementari entravano nelle fabbriche provocando in loro grossi sbandamenti. Venivano sottoposte a orari impossibili, con una retribuzione da fame e in più erano emarginate e disprezzate.

Carolina pensa di aprire per queste ragazze un laboratorio in cui possano imparare un mestiere senza essere, ancora totalmente inesperte, subito gettate allo sbaraglio in ambienti spesso equivoci e sempre almeno difficili. Si mette all'opera, coadiuvata dalla signora che già operava con lei all'oratorio e da un'altra brava giovane. In pochi locali della casa paterna organizza un laboratorio.

A questo punto si intravvede, in un semplice fatto, anche la volontà di Dio.

Desiderando trovare un protettore per il nuovo laboratorio, cerca tra alcuni quadri conservati in solaio. Sono alquanto rovinati e, dopo un buon bucato, uno solo appare in buone condizioni: è la riproduzione dell' Immacolata del Murillo. "Oh, la mia Madonna!" esclama Carolina. Le pare un segno di celeste approvazione. Con le sue mani adorna il quadretto con alcune stelle alpine e davanti ad esso il 15 GENNAIO 1898, aprendo il laboratorio dell'Immacolata con le sue due compagne pronuncia l'atto di consacrazione. Senza saperlo pone contemporaneamente le basi del suo futuro Istituto.

Il laboratorio funziona alla grande e le ragazze vanno man mano aumentando. Carolina mette in piedi, per le operaie un laboratorio serale.

La Beltrami persegue un'idea: sogna L'AFFRATELLAMENTO DELLE CLASSI sociali, da contrapporre alla lotta di classe e non si abbatte anche se non mancano coloro che cercano di scoraggiarla ritenendo l'opera indecorosa.

Nasce così ben presto , una Società di Mutuo Soccorso : le socie versano centesimi 5 al mese e, in caso di malattia, percepiscono una somma fissa giornaliera.

A quel tempo non esistevano assicurazioni previdenziali, e per colmare questo vuoto vengono raccolti i risparmi in libretti postali. Anche di questa raccolta è lei ad interessarsi, per fornire ad ognuna una certa sicurezza economica in caso di necessità o nella vecchiaia.

Il suo ardore la spinge a cercare le operaie fin sulle porte degli stabilimenti.

In tempo di crisi poi, il " Laboratorio dell'Immacolata ", si rivelò un'autentica provvidenza per le disoccupate.

Intanto altre giovani seguivano l'esempio di Carolina e, quasi insensibilmente, nacque una vera CONGREGAZIONE religiosa: le SUORE IMMACOLATINE di Alessandria.

Istituto Suore Immacolatine


Le suore Immacolatine, fondate ad Alessandria dalla Ven.da Madre Carolina Beltrami, nel 1898 col fine specifico di offrire assistenza alle giovani lavoratrici, iniziarono la loro missione nel rione "Barriera di Milano" a Torino.

Solo nel 1911, sotto la direzione di suor Ida Bertolazzi, nei locali di c.so Palermo iniziarono l'asilo e l'assistenza delle bambine delle elementari durante le ore post-scolastiche, continuando sempre la scuola di cucito e ricamo per le mamme operaie.

Nel 1918, sfrattate, dovettero lasciare i locali e fino al 1925 furono ospitati dalla parrocchia N.S. della Pace. Finalmente solo grazie a tanta beneficienza ed enormi sacrifici, fu acquistata la sede di via Vestignè, 7. Era una semplice scuderia con fienile, che fu trasformata in salone per accogliere catechismo, asilo, scuola serale e altre attività di assistenza.

Pian piano e con enormi sacrifici, la struttura si allargò sempre più, si arrivò nel 1942 ad una capienza di 12 camere, salone, cappella e Scuola Materna.

Il cammino continuò intenso e sempre dedito all'amore verso i bambini e le loro famiglie, cercando di accoglierli nel modo più adeguato possibile.

Solo a settembre del 2002, grazie al forte desiderio e la grande volontà di Suor Giancarla Franzin (suora sempre pronta a dare una mano a chi ne aveva bisogno senza mai guardare ostacoli o difficoltà), nasce la scuola primaria Carolina Beltrami.

Con tanti sacrifici Suor Giancarla si impegna a modificare gli ambienti e renderli adeguati ad una piccola ma "grande scuola".

Il personale docente è inizialmente composto da due insegnanti, una suore e una laica che iniziano il loro percorso dando il nome alla loro prima sezione di Coccinelle... Pian piano arriveranno le Farfalle - i Gabbiani - Le Rondini - Le Api... Ma lo scopo rimane sempre lo stesso: mirano tutti alla formazione in termini umani, culturali, educativi e religiosi del bambino.

La scuola è piccola, cinque classi, sette insegnanti laici e una suora insegnante di religione, più personale extra tra: cuochi, che preparano giornalmente cibi freschi e menù personalizzati per bambini con problemi alimentari e personale per la pulizia o portineria, sempre attenti all'igiene e alla sicurezza.

Ci sono:

spazi ampi, come cortili o terrazze per attività ludiche dopo pranzo o durante l'estate;

una sala per informatica, fornita di 13 pc per le lezioni pratiche di informatica

salone polifunzionale per recite natalizie o feste

sala medica con attrezzature adeguate.

Insomma piccola, è vero, ma la volontà, l'impegno e l'amore per far star meglio i bambini, è grande.

I bambini vengono accolti già dalle 7:30 per agevolare i genitori; l'orario effettivo della scuola è dalle 8:30 alle 16:30 per 3 giorni la settimane e dalle 8:30 alle 13:00 per gli altri 2 giorni, dopo subentra il doposcuola assistito dagli insegnanti.

Il post-scuola si protrae fino alle ore 18:00, sempre per agevolare i genitori.

Ogni anno viene studiato e preparato il pragramma ministeriale adeguato alla classe e, se necessita, anche un programma adatto ai bisogni educativi del bambino (Piani Personalizzati).

La scuola e gli insegnanti si impegnano nel dare all'alunno tutti i requisiti idonei per poter proseguire serenamente il suo cammino didattico e cercando sempre di incutere serenità nell'anima e nello spirito del bambino.

Breve Sintesi sull'Origine della Missione


La Congregazione delle SUORE IMMACOLATINE DI ALESSANDRIA fondate dalla Serva di Dio CAROLINA BELTRAMI nel 1898, ha come carisma l'inserimento nel sociale mediante l'assistenza alle giovani lavoratrici, alle famiglie e ai loro bambini, pertanto in questi anni ha aperto convitti, laboratori e scuole paritarie in Italia, in Albania ed in Messico.

Nella primavera dell'anno 2005 alcune suore accompagnate da un Sacerdote fidei donum, si sono recate in avanscoperta nel BENIN e nel TOGO allo scopo di dare inizio ad una nuova missione.

Dopo averci conosciute e soprattutto dopo aver verificato il nostro CARISMA, il Vescovo di Kpalimè - piccola citta a 120 km dalla capitale del TOGO-Lomè, con lettera apposita, ci ha chiamate a lavorare nella sua Diocesi.

Il 17 novembre del medesimo anno, tre sorelle coraggiose, tra cui una ultraottantenne ma piena di brio e soprattutto di amor di Dio e del prossimo, sono partite con l'AIR FRANCE - via Parigi e sono volate in Africa.

Tanto per iniziare, il Vescovo stesso aveva affittato una piccola casa per le tre sorelle. L'accoglienza della gente è stata favolosa. Anche i Sacerdoti si sono prestati subito per l'assistenza spirituale.

Nel giro di due mesi, si è subito pensato di cercare l'acqua, perché la gente del posto va ad attingere a 4 km di distanza e NON E' POTABILE!!!

Grazie a Dio l'acqua è stata trovata e subito si è deciso di scavare un pozzo a 56 metri di profondità e di fare in modo che la fontana sia pubblica a disposizione di tutti.

Il Vescovo, interrogato, desidera che si costruisca una scuola di sei aule, con relativi servizi e docce in quanto lo stato del Togo non è ancora arrivato fin li.

Il progetto realizzato comprende:

- la costruzione di un pozzo con centrale idroelettrica (perchè manca ancora la luce);

- la costruzione di una casa ad un solo piano con dormitori, docce, cucina, cappella per ospitare le Religiose ed alcuni giovani studenti che altrimenti non potevano continuare le scuole superiori, e -più avanti;

- un laboratorio di taglio e cucito per le giovani che non vanno a scuola;

- un ambulatorio per le vaccinazioni dei più piccoli con un mini pronto-soccorso;

- cinque piccole aule con docce per dare inizio alla scuola elementare.

"Siamo certe che la Divina Provvidenza non ci abbandonerà mai e correrà in nostro aiuto forse anche per mezzo dei nostri Amici"

Togo - Africa


Il 17 novembre 2005 nasce la missione in Togo (Africa) delle Suore Immacolatine. Prima emergenza: trovare l'acqua.

Viene realizzato un pozzo ed una fontana pubblica a disposizione di tutti. Gli stessi bambini aiutano a trasportare l'acqua.

E' iniziato un grande lavoro di alfabetizzazione per adulti.

...ed è in progetto la costruzione di una piccola scuola, un laboratorio di taglio e cucito e un ambulatorio per vaccinazioni dei più piccoli.

Africa - Agbon (Benin)